luna nuova

Evento ripetitivo ma suggestivo.
Questa sera spettacolo naturale del cielo…
Stacchiamo un biglietto con noi stessi,
invitiamo figli, amici, amiche, chi vogliamo bene, e, al volger della sera accompagniamoci in un punto senza inquinamento luminoso, distendiamoci sereni sul nostro destriero di nome terra, apriamoci a croce faccendoni attraversare da tutte le energie disponibili del cosmo e dalla terra…
rilassiamoci …, rassereniamoci …, respiriamo … meditiamo a occhi aperti…
partecipiamo numerosi ad ammirare il nostro soffitto
buona vita a tutti

QUARTUCCIU - TOMBA DEI GIGANTI IS CONCIAS

Io andrò qui…

Sogno lucido

Il "Sogno Lucido" è: l'arte del sognare sapendo che si sta sognando, cioè il sognatore o "onironauta" (viaggiatore del sogno) è cosciente, consapevole che sta sognando. Questo implica la possibilità di esplorare una nuova dimensione o realtà, di modificarne a piacere gli eventi in quanto causa e non effetto del propio sogno, come comunemente avviene.

Per esperienza diretta, nel momento in cui si realizza questa nuova realtà, ci si sente in uno stato d'euforia. Se pensiamo che molti non sono "svegli" nenache di giorno, lascio immaginare cosa si possa provare in una simile condizione. Sei nel tuo letto, dormi, ma nello stesso momento sei ben sveglio e consapevole che ti trovi...? e qua "casca l'asino", dove? I luoghi o la scenografia, sono di certo frutto della mia immaginazione, ma percepisco con il tatto, tocco maniglie, apro delle porte, batto sui muri e ne sento la consistenza. Mi fermo ad osservare i particolari, interagisco con altri esseri, so che sono nel sogno e quindi posso decidere di spiccare il volo, e lo faccio!


Negli anni ottanta il Dr. Stephen LaBerge (foto) fondò il Lucidity Institute a Stenford in California, per lo studio e la ricerca sul Sogno Lucido. Secondo LaBarge questa "disciplina" (io preferisco chiamarla Arte) è un argomento che implica diversi interessi, dalla psicologia, alla spiritualità, all'arte stessa, se applicata con metodo e controllo può, secondo LaBerge, essere d'aiuto in diversi ambiti: rafforzamento dell'autostima, sviluppo della creatività, capacità di affronare paure ed inibizioni e cosa più importante e provata da chi scrive: il raggiungimento di un senso di liberazione ed armonia.

Fonte:sognolucido.altervista.org

La sincronicità


In natura non esiste soltanto il nesso di causa ed effetto, ma grande rilevanza ha anche il concetto di “significato“. Per questo motivo si parla di sincronicità come di una “coincidenza temporale di due o più eventi non legati da un rapporto casuale che hanno uno stesso o un analogo contenuto significativo“.
La sincronicità è dunque una coincidenza significativa, una corrispondenza che si manifesta talvolta fra un evento esterno e una situazione psichica. In pratica, mentre un’immagine inconscia si presenta (letteralmente o simbolicamente) alla psiche, un evento esterno oggettivo e quindi obiettivo coincide con il contenuto di tale immagine senza che vi sia fra loro alcun rapporto di causa-effetto.
È interessante notare come l’immagine simbolica interiore e l’evento esterno possano anche presentarsi lontano nel tempo e nello spazio, distinguendo così tre tipi di sincronicità:
1) La contemporaneità dei due avvenimenti.
2) L’evento esterno si svolge a distanza di spazio dal soggetto e fuori della sua percezione.
3) L’evento esterno si svolge a distanza di tempo dalla corrispondente manifestazione psichica.

Carl Gustav Jung studiò la sincronicità con la collaborazione dello scienziato Wolfgang Pauli, alla ricerca di una spiegazione del significato e del senso della natura psichica dello spazio e del tempo, del “caso” e del cosiddetto “destino”, degli archetipi, dell’inconscio collettivo, dei fenomeni psichici legati alla mantica e alla parapsicologia, della fisica quantistica, e della vita stessa.
Il concetto di sincronicità junghiana rappresenta un tentativo razionale e scientifico di dare una spiegazione non solo alla psicologia e alla psicosomatica, ma anche a tutto ciò che attiene alla metafisica, recuperando antichi pensieri iniziatici e filosofici di origine orientale e occidentale, dai princìpi del Tao e dell’I Ching a quelli dello gnosticismo alessandrino, dal concetto di magia di Alberto Magno a quello di Avicenna, dalla geomanzia di Isidoro di Siviglia e Fludd alle originali intuizioni di Giordano Bruno, Leibniz, Schopenauer, Rhine.
A mio parere, l’ipotesi sincronicistica rappresenta al momento l’unica spiegazione razionale della significatività di molti degli eventi osservati in ambito tarologico e, più in generale, parapsicologico.

Giovanni Pelosini

Fonte:http://www.giovannipelosini.com/