"L'analisi è una discesa nella materia mentre la sintesi è un'ascesa verso lo spirito.
Più si sale, più sfuggono i dettagli delle cose, ma in compenso appare l'insieme e si
percepisce una maggior quantità di fatti e di oggetti; più si sale, più si è obbligati a fare la sintesi.
Grazie a tale sintesi si giunge ad un'unità. poichè si scopre in un principio unico il legame che esiste fra ogni cosa, ed è così che si va verso il sapere.
Il sapere consiste nel guardare da un punto più elevato per avere una visione che spazia su tutte le cose: sapere che apporta potenza, salute e gioia.
La potenza, la gioia e la salute si ottengono solo attraverso l'unificazione di tutte le energie, la loro convergenza verso un'unico punto, là dove non esiste più alcuna biforcazione."
Senza dubbio, questo modo di comprendere l'analisi e la sintesi vi sorprenderà,
poichè mai nessuno le ha definite in questi termini. Tuttavia, la definizione è esatta.
L'analisi è una discesa nella materia; per poter analizzare le cose, una volta entrati in possesso delle stesse, le si deve scomporre per consentirne uno studio approfondito.
Ma a poco a poco la separazione degli elementi finisce per causarne la morte. La
morte, d'altronde, altro non è che l'analisi perfetta.
Quanto alla nascita, questa è, invece, una sintesi: gli elementi si raccolgono,
formano un'unità, ed ecco che nasce il bambino! La nascita del bambino è il simbolo della sintesi di tutte le energie e di tutte le particelle della materia..
La sintesi è la vita, l'analisi è la morte
Ecco perchè la tendenza all'analisi, attualmente così diffusa, è pericolosa.
Per dare un esempio, tutti gli specialisti sono degli analisti.
Essi si fermano su un soggetto, su un organo, trascurando tutto il resto, cioè l'insieme dell'essere umano o dell'universo. Essi marciano quindi verso la morte. E' vero che la specializzazione è necessaria; gli specialisti che conoscono bene i particolari sono necessari.
Ma continuando ad analizzare, si finisce per non vedere più l'insieme.
La scienza lavora sempre più nel campo dell'analisi e scopre delle particelle della
materia sempre più minuscole. Essa scompone, sposta, disintegra....
E' in questo modo che vuole conoscere anche l'essere umano: scomponendolo,
facendolo a pezzi. Tale tendenza alla separazione è fortemente affermata,rinforzata e sottolineata dovunque nelle scienze, tanto da portare a cambiamenti anche nella vita morale, spirituale:
ognuno vuole separarsi. isolarsi dagli altri, ed è così che nascono le ostilità, i partiti e le guerre...
Ecco qual'è il risultato dell'analisi.
E se prendiamo in considerazione le nazioni, notiamo che il patriottismo è molto
spesso una manifestazione di questa filosofia dell'isolamento universale.
Tutti propendono verso l'analisi: DIVIDERE, SEPARARE, SPOSTARE, LACERARE.
Perfino nelle famiglie, tutti sono diventati talmente analitici da non sopportare più
nulla, sempre pronti come sono a spaccare il capello in quattro: madre e padre,
genitori e figli....
Non hanno compreso che si deve tendere verso la sintesi, in quanto la sintesi è amore,
comprensione, intesa.
L'amore è una sintesi: quando si ama, si vuole sempre avvicinare, riunire,
raccogliere.
Mediante l'analisi si impara, mediante la sintesi si sente, si vive.
Quando incontrate qualcuno, cominciate subito ad analizzarlo: il suo naso, la sua
bocca, i suoi movimenti...le caratteristiche, i difetti, la professione, quanto
guadagna....
Mentre quando amate, non volete sapere nulla di tutto questo; voi amate la persona
così com'è, sentite tutto il suo essere e vibrate all'unisono con essa; questa è la sintesi.
Se invece in certi momenti vi accade di essere irritato contro di lei, immediatamente subentra l'analisi e la fate a pezzi.
Poi quando l'amate di nuovo, la perdonate perchè ritornate a vederne l'insieme e
dimenticate i dettagli.
La sintesi non si sofferma sulle piccole cose, al contrario dell'analisi che non soltanto vi dà importanza, ma le ingrandisce al punto da bruciare tutta la coperta per uccidere una pulce.
Per un piccolo difetto da nulla si distrugge una persona.
In realtà quella creatura è figlia di Dio, ma ciò non importa, non è quello che in quel momento
si vuol vedere e si nota solo il difetto.
Più si sale, più sfuggono i dettagli delle cose, ma in compenso appare l'insieme e si
percepisce una maggior quantità di fatti e di oggetti; più si sale, più si è obbligati a fare la sintesi.
Grazie a tale sintesi si giunge ad un'unità. poichè si scopre in un principio unico il legame che esiste fra ogni cosa, ed è così che si va verso il sapere.
Il sapere consiste nel guardare da un punto più elevato per avere una visione che spazia su tutte le cose: sapere che apporta potenza, salute e gioia.
La potenza, la gioia e la salute si ottengono solo attraverso l'unificazione di tutte le energie, la loro convergenza verso un'unico punto, là dove non esiste più alcuna biforcazione."
Senza dubbio, questo modo di comprendere l'analisi e la sintesi vi sorprenderà,
poichè mai nessuno le ha definite in questi termini. Tuttavia, la definizione è esatta.
L'analisi è una discesa nella materia; per poter analizzare le cose, una volta entrati in possesso delle stesse, le si deve scomporre per consentirne uno studio approfondito.
Ma a poco a poco la separazione degli elementi finisce per causarne la morte. La
morte, d'altronde, altro non è che l'analisi perfetta.
Quanto alla nascita, questa è, invece, una sintesi: gli elementi si raccolgono,
formano un'unità, ed ecco che nasce il bambino! La nascita del bambino è il simbolo della sintesi di tutte le energie e di tutte le particelle della materia..
La sintesi è la vita, l'analisi è la morte
Ecco perchè la tendenza all'analisi, attualmente così diffusa, è pericolosa.
Per dare un esempio, tutti gli specialisti sono degli analisti.
Essi si fermano su un soggetto, su un organo, trascurando tutto il resto, cioè l'insieme dell'essere umano o dell'universo. Essi marciano quindi verso la morte. E' vero che la specializzazione è necessaria; gli specialisti che conoscono bene i particolari sono necessari.
Ma continuando ad analizzare, si finisce per non vedere più l'insieme.
La scienza lavora sempre più nel campo dell'analisi e scopre delle particelle della
materia sempre più minuscole. Essa scompone, sposta, disintegra....
E' in questo modo che vuole conoscere anche l'essere umano: scomponendolo,
facendolo a pezzi. Tale tendenza alla separazione è fortemente affermata,rinforzata e sottolineata dovunque nelle scienze, tanto da portare a cambiamenti anche nella vita morale, spirituale:
ognuno vuole separarsi. isolarsi dagli altri, ed è così che nascono le ostilità, i partiti e le guerre...
Ecco qual'è il risultato dell'analisi.
E se prendiamo in considerazione le nazioni, notiamo che il patriottismo è molto
spesso una manifestazione di questa filosofia dell'isolamento universale.
Tutti propendono verso l'analisi: DIVIDERE, SEPARARE, SPOSTARE, LACERARE.
Perfino nelle famiglie, tutti sono diventati talmente analitici da non sopportare più
nulla, sempre pronti come sono a spaccare il capello in quattro: madre e padre,
genitori e figli....
Non hanno compreso che si deve tendere verso la sintesi, in quanto la sintesi è amore,
comprensione, intesa.
L'amore è una sintesi: quando si ama, si vuole sempre avvicinare, riunire,
raccogliere.
Mediante l'analisi si impara, mediante la sintesi si sente, si vive.
Quando incontrate qualcuno, cominciate subito ad analizzarlo: il suo naso, la sua
bocca, i suoi movimenti...le caratteristiche, i difetti, la professione, quanto
guadagna....
Mentre quando amate, non volete sapere nulla di tutto questo; voi amate la persona
così com'è, sentite tutto il suo essere e vibrate all'unisono con essa; questa è la sintesi.
Se invece in certi momenti vi accade di essere irritato contro di lei, immediatamente subentra l'analisi e la fate a pezzi.
Poi quando l'amate di nuovo, la perdonate perchè ritornate a vederne l'insieme e
dimenticate i dettagli.
La sintesi non si sofferma sulle piccole cose, al contrario dell'analisi che non soltanto vi dà importanza, ma le ingrandisce al punto da bruciare tutta la coperta per uccidere una pulce.
Per un piccolo difetto da nulla si distrugge una persona.
In realtà quella creatura è figlia di Dio, ma ciò non importa, non è quello che in quel momento
si vuol vedere e si nota solo il difetto.
1 commento:
bellissimo articolo.. parole geniali. e vere.
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