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La preghiera intima del Guerriero
Stuart Wilde
E' raro che incontriate una persona veramente devota. Quando è così trovate che è quasi sempre una persona di grande successo. La dedizione è la preghiera intima del guerriero o della guerriera. E' un modo per avere una concentrazione ferrea. Si diventa così attaccati e devoti alla causa che alla fine i desideri si materializzano. Il mondo è pieno di ostacoli. Se rivedete le vite dei grandi uomini e delle grandi donne che hanno attraversato il piano fisico, scoprirete che era la dedizione a renderli speciali. Essi perseverarono nonostante le avversità. Raggiunsero i loro scopi grazie al loro accanimento. Superarono le difficioltà sociali, fisiche e finanziarie e crearono il successo.
La Dedizione è vitale.
(...)
Quando ero adolescente, avevo un amico che giocava a hockey su prato. Non era molto veloce e neppure molto agile, eppure in qualche modo era diventato ala destra, una posizione che richiede molta velocità nello sfrecciare su e giù per il limite estremo del campo. Ciò che questo ragazzo aveva di speciale era che, sebbene non avesse proprio il fisico giusto, aveva molta tenacia. Ogni volta che lui attaccava per avere la palla, non mollava mai (..). La piccola ala aveva una dedizione quasi perversa. Era anche incredibilmente abile. Quando aveva il possesso di palla, aveva un modo di correre che faceva perdere l'equilibrio agli altri. La palla restava attaccata al bastone come se fosse resina epossidica. Giocava facendo dei movimenti che nessuno aveva mai visto prima. Questa ala correva e correva e spesso batteva gli altri che erano più veloci di lui perché non si arrendeva mail. Era il capo cannoniere e un'ispirazione per la sua squadra. Fu scelto per un campo di addestramento della squadra nazionale inglese e alla fine divenne una delle miglioria ali del paese. Lo fece trascendendo la sua mancanza di velocità grazie alla dedizione, alla tenacia e all'abilità.
Quanto siete abili voi? Potete superare i limiti? Ci siete ancora quando gli altri hanno abbandonato? Se potete farlo, trionferete, perché la Legge Universale risponderà.
Avere dedizione è dire: <
Il modo per sviluppare la dedizione è incominciare a dedicarsi strenuamente a se stessi. Questo significa concentrarvi sui vostri bisogni, concentrarvi sui progetti che vi danno piacere e prender tempo per constatare che voi siete qui sul piano terreno per sviluppare la vostra evoluzione
(...)
Molti abbandonano poco prima di vincere il primo premio. Poi si lamentano che la Legge Universale non li assiste, il che è un mucchio di idiozie. Se non avete ancora quello che volete, vuol dire che non siete ancora in viaggio. Potete essere vicini alla meta, ma essere vicini al miglior ristorante della città non vuol dire cenare. Voi dovete proseguire fino a quell'ultima gloriosa conclusione.
Otto anni fa, ero con un gruppo di circa quaranta ragazzi che avevano scommesso che in due giorni avrebbero scavato una buca grande come una casa, senza usare apparecchiature meccaniche. La buca doveva essere profonda circa un metro e venti, larga un metro e ottanta. era un sacco di terra da spostare. Con picchi e pale, iniziammo a scavare. Un buca. Dopo circa dieci ore cadde la notte, così sistemammo alla meglio alcune luci improvvisate e continuammo a scavare per tutta la notte. Circa alle quattro del mattino, incominciò a piovere. La buca divenne una pozza di fango. Lo sforzo di portare una carriola in superficie era atroce. Avevamo le ossa gelate e il nostro lavoro fu rallentato al minimo. Pareva che fossimo sconfitti.
Dopo quarantaquatto ore di scavi senza sosta eravamo ancora lontani dalla meta. Così, incominciammo a correre. Trscinavamo le carriore a trotto, correvamo da un lato della buca all'altro, senza pause, scavando sempre più velocemente. Man mano che accelleravamo i ritmi, l'eccitazione ci diede la forza per superare la soglia del dolore e scavare ancora più velocemene. La buca fu terminata, della giusta dimensione, dopo quarantasette ore e quarantatrè minuti. Finimmo l'impossibile con diciassette minuti di anticipo! Nessuno fu pagato: fu fatto per onore. Un mese dopo una escavatrice meccanica riempì di nuovo la buca.
LA DEDIZIONE: LA SOSTANZA DI CUI E' FATTA LA VITA!
3 commenti:
é stano, perché io mi trovo in una condizione distante alla dedizione. A volte la dedizione non mi sembra altro che un sonno molto chiassoso. Perché dovrei mettere anima e corpo nelle cose? per sentirmi più grande? più grande di chi o cosa? Vedi gli atleti: anima e corpo, muscoli allo spasmo, concetrazione totale e poi.... VITTORIA!
e dopo?
Carissimo Anonimo, è davvero una domanda acuta e profonda la tua..
e il tempo di stasera è davvero stringente per darti la risposta che meriti.
Solo brevi cenni in attesa di un momento più congeniale. Si parte da una distinzione..
C'è Disciplina e Disciplina..
C'è Sogno e Sogno..
C'è Passione e Passione..
C'è Dedizione e Dedizione..
Anche quello dei Marines è un impegno sfiancante ma è anche una forma di abbrutimento e morte spirituale..
Così come tutte le grandi anime, conobbero momenti della loro vita in cui dovettero superarsi, passare attraverso lunghe e dolorose notti dove tutto era in gioco, e poi giorni di sudore, ma anche di coraggio e di passione.
E qualcuno disse, e gli dò ragione "Niente di grande è stato mai fatto senza passione"..
Io al posto tuo non mi preoccuperei di prendere la storia di Wilde (naturalmente non è Oscar .-) alla lettera.. ma di vederne il suo PARABOLA SIGNIFICAT.. le corrispondeze che essa può suscitare su angoli profondi del tuo essere...
Dedizione, nel suo volto luminoso, è non mero sfiancarsi.. né culto del successo o della "Vittoria", ma è un darsi incondizionato, un dedicarsi appassionato. Come quando sei davvero innamorato e non sei un ragioniere dei sentimenti. Non calcoli azioni e reazioni. Ma ti concedi, ti dai, vivi, ti immergi e ti esalti, senza risparmio. Anche quella è Dedizione..
E' un isieme di impegno, attenzione, cura, passione, intensità, affinità.. e tanto altro.. ma in questo caso si può proprio dire che la Somma dei singoli aspetti non copre appieno ciò che è Dedizione. In questa parola c' è qualcosa che va sempre oltre. Vero è che la nostra vita è fatta anche di momenti. Momenti di pura calma e di lasciar essere le nuvole che si muovono nel vento.. ma anche momenti in cui ti butti con tutto te stesso, getti il cuore oltre l'ostacolo.. e sei più grande della Vita.. a presto..
Certo, capisco che non sia una questione di vittoria nel mondo dello sport. Ho fatto il commento a caldo; il tuo post mi ha ricordato gli anni del liceo, quando si giocava a calcio ed il professore elogiava i ragazzi più gritntosi, quelli che lottavano con maggior passione. Ho ripensato a quanto quelli fossero visibilmente lusingati da tale attribuzione, mentre io mi chiedevo quale fosse il valore reale di tale comportamento. Sono sempre stato attorniato da gente dedita a qualcosa in particolare. Chi cercava di estrarre il massimo dalla sua chitarra, tanto da confondersi con essa, chi si appassionava alla danza tanto da dimenticare se e gli altri. Chi si appasionava all' amore di coppia, cercando dallo struggimento più profondo alla propria ragion d' essere. E più osservavo tutte queste grandi passioni più mi sembrava di vedere nient' altro che castelli di sabbia e vento.
D' altronde mi sembra di aver capito che tu parli di dedizioni a cose ben più grandi e profonde di quelle da me citate. E son d' accordo in parte con te. Anche se credo che le poche cose vere, quelle per cui vale la pena vivere, non necessitino di grandi rigonfiamenti di petto perché hanno già in se la loro forza, e l' unica cosa che richiedono é il coraggio di essere scoperte. Ed é secondo me nella ricerca di tale coraggio che, più che mai, diventa importante la dedizione.
Questo per precisare da cosa è partito il mio commento. E rileggendo la tua risposta mi sembra che i nosrti concetti si integrino benissimo
a presto Duncan e grazie,
Stefano
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