Quello che sta succedendo al nostro corpo materiale ha bisogno di essere ben identificato…
Si, va bene alzarsi la mattina, fare esercizi di yoga, i 5 riti tibetani o avere come maestri il cane o il gatto (il mio primo insegnante fu un rottweiler)
Certo, lo faccio da due settimane e adesso non sono più stanco.
Va bene che non mi trascino più di ginocchia alla colazione, e che questa non si presenta più con “latte di mucca”, bocconcini confezionati chissà dove e da chi in un sacchetto colorato con foto di campagna, lo zucchero non ha il sopravento sul mio cervello affogandolo nella glassa, ma…
Tagliando la testa e la coda di alcuni comportamenti usuali a qualcuno prepariamo il nostro corpo ad accettare il cambiamento in atto con più consapevolezza!!
Testa:
tagliare la sigaretta se esiste.
Si la prima, da ex conosco che esiste una prima sigaretta nella giornata del tabagista, e quindi quella lo ZAC taglio… e dopo il taglio dare almeno un’ora e mezzo prima di ricadere nell’incantesimo.
Se il tubicino pieno di tabacco e eccipienti saporiti non esiste meglio cosi si può procedere sempre che esista, con il caffè… ok faccio colazione con il the, almeno un caffè, si, proprio quello, stesso concetto della sigaretta, lo si molla e se proprio serve lo si assume dopo.
Coda:
siamo quasi al giro di boa.
Per la testa nessun problema, cosa vuoi che sia, tutti ci riescono se hanno un po’ di personalità!
Ma per assicurarsi un riposo “del giusto” il ZAC si presenta alla sera…, alla coda.
Eliminare qualsiasi alimento che presenti attività neuronali (carne e pesce) e accompagnare senza una goccia di alcool.
Alla sera… carne pesce e alcool… ZAC!!
Per sette giorni ancora… stiamo per arrivare alla discesaaaaaa!!
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