LA MEDITAZIONE DEL CUORE


Volevo continuare a parlarvi delle tecniche di recupero visivo. Poi ho pensato di rimandare quel tema ad un momento successivo, perché ho sentito la spinta a parlare in questo post di una meditazine semplice, ma potente. La meditazione del Cuore.

La meditazione del Cuore è un ceppo che in moltitudini di sembianze si presenta. Dacciò non è che una forma quella che oggi descrivo. Del resto il ceppo è quello, e poco cambia in essenza. Molto semplice nel suo svolgimento, tanto da essere facilmente sottovalutata. Ma aiuta a liberare il cuore.. l'importatnte in fin dei conti non è che le cose siano difficili, o abbiano un aspetto mistico esoterico da cerchia iniziatica, ma che siano approcciate e penetrate con intensità. E con tanta svogliatezza imperante, l'intensità, la dedizione, la centratura non sono davvero poca cosa, rara avis anzi, distintivi di valore, porte che ti conducono ad un piano più alto. Qualunque sia la tua partenza. Qualunque sia il luogo in cui ti trovi e la direzione verso cui ti muovi.
Entra in meditazione. Spesso troverai scritto e sentirai dire che la postura del corpo è ininfluente, basta che ti rilassi e stai a tuo agio. Ia mia posizione è difforme. C'è una posizione privilegiata. Ed
è quella con la schiena dritta, con la spina dorsale bella eretta. Le gambe incrociate, come nella classica posizione del loto sarebbero auspicabili. Non necessariamente perfettamente incrociate, il che può a taluni apportare dolore. Ma anche semi-incrociate. E se anche questo è troppo doloroso, aituandosi con cuscini. O sedetevi se proprio non riuscita a incrociare nulla. Nella posizione "integrale" con spina dorsale eretta, gambe incrociate, testa ben salda sulle spalle e occhi teoricamente (se fossero aperti) rivolti davanti a sé (non in alto o in basso), e con i due palmi delle mani poggiate sulle gambe incrociate circa nel mezzo di esse e i cui pollici si incontrano.. in questa posizione dicevo il corpo è come "concentrato", "compattato", costituente di un "circolo energetico". Simbolo potente di fluidità e potenza, di grazia e forza.
Tuttavia potrebbe ben darsi che luogo e circostanze vi impediscano di fatto, o rendano estremamente arduo il posizionarsi nella posizione "integrale". Non preoccupatevi e meditate lo stesso se volete e potete. Ma a una cosa vi chiedo di non rinunciare.
LA SPINA DORSALE ERETTA.
Essa è sia manifestazione di un substratum psicoemotivo, connaturato di coraggio e decisione. Sia è una caratura del corpo retroagente. Ossia come un feedback, il corpo che assume il contegno nel quale il valore si afferma e l'energia si espande trasmette alle autostrade neuronali e ai reticolati energetici dove si imprime la memoria corporea-inconscia un senso di forza. Per il solito buon vecchio concetto, tanto per dirla alla buona, per cui la mente agisce sul corpo, e il corpo agisce sulla mente.
La spina dorsale deve essere eretta perché essa è tutt'uno con l'albero cosmico. Essa è il punto di congiunzione tra il Cielo e la Terra. Essa rende l'uomo microcosmo in mutuo e imprescindibile
rapporto col macrocosmo, che in sé riproduce e che a sua volta di sé imprime. "Come in cielo così in Terra" secondo i dettami di Ermete Trimegisto e dell'antica saggezza ermetica.
La spina dorsale eretta è la riaffermazione di una, fiera e umile allo stesso tempo, DIGNITAS. E' il contegno che incarna l'archetipo dell' HUMANITAS. Non il solo si intende. Pensiamo all'Uomo Vetruviano di Leonardo, quella mirabile immagine dell'Homo Magister Vitae, quella luminosa visione dell'Humanitas. Seduto e con la spina dorsale eretta l'Uomo è allo stesso tempo calmo .. ma non fiacco, rammolito, debosciato, abbandonato.. ma attento, limpido, vigile, sveglio. E' accogliente, ma pronto a scattare come una pantera. E' silenzioso ma carico di tutti i rumori del cosmo. La spina dorsale eretta supporta la tua pratica aiutandoti a non perdersi in vortici di oziose immagini e paranoie mentali, cosa che è sempre possibile nella meditazione. Ti fa sentire il senso di te stesso, ti aiuta a resistere agli assalti della mente, ti agevola nel ritrovare la strada, quando ti smarrisci nella confusione mentale.
La spina dorsale eretta ti ricorda che non sei un poppante, bisognoso e impotente, elemosinante pietà.. ma che sei un UOMO. E da Uomo stai dritto e fiero, incontro al Mistero che lameditazione apre, sapendo che sei parte di tutto ciò che vive, parte di questa Musica infinita.
Poi naturalmente fate come più vi aggrada. Ma a differenza del 95% dei manuali sullameditazione in circolazione e dal 95% dei maestri e seminaristi occidentali contemporanei che hanno il"terrore" di consigliare una regola e vivono nel "mito" del rilassamento totale, io ti dico che troppo rilassamento ti ammoscia e ti svirilizza, ti depotenzia.. io ti dico.. TIENI LA SPINA DORSALE ERETTA. STAI DRITTO. PONITI COME UN ESSERE SOVRANO. IN "VERTICALE". SII UN UOMO.
Nella meditazione considero anche molto importante provare a respirare con l'addome. Ma su questo punto mi fermo qui. Ne parlerò in un post successivo.
Arriviamo alla Meditazione del Cuore...
Entra in meditazione profonda. Respira profondamente, lentamente e, se possibile, con l'addome. Cerca di avvolgere tutti i tuoi organi di luce e sorridi interiormente ad essi. Aiuta sorridere anche
esteriormente. Per chi è interessanto consiglio di andare a dare una occhiata alla tecnica del"sorriso interiore" di Mantak Chia.... A un certo punto guarda il tuo cuore e vedilo grande, rosso, pompante, "vivo". E immagina coloro che più hai amato e che più ami. In un crescendo dove chi ami di più rappresenterà l'acme. Man mano che immagini tutto ciò che ami, vedrai il cuore che cresce, e lo "sentirai" crescere. Sentirai l'emozione aumentare progressivamente.
Il tuo addome diventerà caldo. La pelle diventerà vibrante come se fosse un pò solleticata.. piano a piano comincerai a sentire la pelle d'oca.
LASCIA CRESCERE IL TUO AMORE. Molti hanno una fottutissima paura di lasciare crescere il cuore. Hanno paura, una paura atavica e inconscia, una paura radicalizzata da mille cadute e ferite, di espandere l'amore che provano.
Vedrai che non è così facile come sembra. A un certo momento incontrerai il Guardiano della Soglia.. l'ostacolo da superare.
Proprio quando il tuo amore sta vertiginosamente crescente, proprio quando il tuo cuore si sta liberando sempre di più ci sarà un momento in cui ti appariranno immagini di mancanza, di pretesa, di aspettativa, di bisogno, di rancore, di paura. E' facilissimo cadere in esse. E se in esse cadi tu sprofondi energicamente, cadi del tutto e tutta la tua espansione si capovolge ed è come se da una bella vetta che stavi per raggiungere,, nel tuo momento migliore sei ricacciato alla base del monte.
Ognuno di noi porta attaccamenti enormi, persone che adora fino a farsi male o a fare male, nostalgie fortissime, desideri immensi, bisogni o rancori.. di solito legate a particolari persone che ci sono state o che sono attualmente presenti. Quando il cuore si espande si attua un difficile a comprendersi paradosso. Più si espande più è intenso, recettivo, potente, vibrante, capace di trasformare tutto in te... più leggero e con ali sempre più maestose.. MA.... allo stesso tempo.. più estremamente delicato e capace di essere ferito o di "cascare" nelle trappole della mente, del bisogno, della pretesa e del dolore che proprio allora si presenteranno con più efficacia. Più l'energia cresce più aumenta la capacità "tentatrice" delle immagini di dolore, pretesa, rabbia, bisogno disperato, paura. E se quella energia si dirige verso quelle immagini la tua espansione soccombe e sprofondi nei mendri della mente. Il Cuore che stava per liberarti a livelli inauditi ti rinchiude ancora una volta in te stesso. E dovrai ritentare la salita.
Un'altra delle forme in cui appare il potentissimo Guardiano della Soglia è la paura di "amaretroppo". Non stupitevi. Neanche immaginate quante persone temono di amare troppo, e magari neanche lo sanno. Quanto nella meditazione del cuore il tuo amore raggiungerà i vertici, probabilmente veicolato da una o più persone che hai particolarmente care.. proprio là attraverserai momenti di acuta paura. La paura che quell'amore possa travolgere il tuo equilibrio
psichico o addirittura farti uscire fuori di testa. Lo sentirai crescere così impetuosamente che sentirai la paura ancestrale e radicata nella mente di essere "sollevato" e "disincarnato". E' come
se temessi di uscire fuori dal tuo stesso corpo per troppo amore, o di sperimentare allucinazioni o di subire sconquassi mentali. E naturalmente anche la paura di diventare "prigionieri" a livello emozionale di alcune persone.
Ecco perché la meditazione del cuore è facile ad essere descritta ed è facile nella metodica, ma è tutt'altro che facile da attuarsi. Più ti innalzerai più rischierai di cadere. La pratica dell'apertura del cuore, e questo è sempre stato saputo, ti metterà a confronto con tutti i tuoi demoni, con le tue ansie, con le tue difese, con le tue rigidità, con le tue fragilità, con ciò che non hai mai veramente risolto, con i tuoi ancestrali timori.
Eppure il Guardiano della Soglia è una Sfida.
Se riesci a vincerlo capirai che tutta quella paura, quella paura che magari hai da una vita, ti ha sempre ingannato. E sentirai, almeno per qualche attimo cosa davvero vuol dire Amore Incondizionato.
Comunque sia.. vale la pena provarci..
Salutamos

1 commento:

Guido ha detto...

Bella, molto bella, la inserirò nelle mie meditazioni. Grazie